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Glossario

  Glossario di Genere

Genere

Il termine ‘gender’ (ita. genere) è un concetto che include il riferimento sia al genere di una persona (la cosiddetta ‘identità di genere’) e sia, in generale, alla costruzione sociale implicita nel termine stesso.

Nella società occidentale odierna, alle persone viene associata fin dalla nascita l’appartenenza ad un genere, maschile o femminile. A queste due categorie si associano anche alcune ‘norme di genere’ che dipendono e variano a seconda del tempo, della cultura e dell’appartenenza di classe. Ci si aspetta, quindi, che qualunque individuo si riconosca in uno dei due generi, maschile o femminile, e che aderisca di conseguenza anche alle norme di genere prestabilite. Di conseguenza, la costruzione del concetto di ‘genere’ si costruisce su una netta divisione tra i termini uomo/donna, ragazzo/ragazza.

La maggior parte delle persone si conforma alla propria identità di genere; altri, invece, preferiscono identificarsi nell’altro genere o in qualcosa di diverso. Il genere di una persona (l’ ‘identità di genere’) si riferisce alla percezione interna che la persona stessa sperimenta in relazione al genere inteso come costruzione sociale.

L’atto di assegnare a qualcosa o qualcuno un determinato genere è chiamato ‘gendering’ (ita. ‘genderizzare’). Quella cosa o quella persona a cui è stato associato un genere diventa quindi ‘gendered’ (ita. ‘genderizzato’). Ad esempio, l’atto di separare i vestiti da uomo e da donna in due diverse sezioni di un negozio rende i vestiti ‘gendered’, e cioè separati secondo la dicotomia uomo/maschio in contrapposizione a donna/femmina.
 

Sesso

Il termine ‘sesso’ ha una storia complessa. Le origini del termine cercano di legare insieme il concetto coloniale di binarismo di genere e di ‘dismorfismo biologico’. La maggior parte delle persone suppone che il ‘sesso biologico’ si identifichi sulla base di due insiemi distinti di tratti fisici (cromosomi, ormoni, gonadi, genitali e tratti sessuali secondari come il seno e la barba), insiemi che sono gendered, e cioè assegnati ad uno specifico genere di appartenenza, ‘maschio’ o ‘femmina’.

Tuttavia, in molte persone l’insieme dei propri tratti fisici non rientra nettamente in queste due categorie. Ancor più, definire il ‘sesso’ di una persona entro questa opposizione binaria percepita come oggettiva, neutra e assegnata ‘prima’ del genere, non è solo storicamente e inaccurato nella pratica, ma anche doloroso per le persone che si identificano come trans* e intersex. La terminologia sessuale (maschio/femmina) è spesso utilizzata come sinonimo di un lessico che afferisce alla sfera del genere (uomo/ donna).

Quando si cerca di descrivere qualsiasi altra persona al di fuori di noi stessi, si deve cercare di fare attenzione che la terminologia che si utilizza non sia gendered: ad esempio, mai descrivere una donna trans come un maschio o un uomo trans come una donna, salvo che queste persone siano d’accordo nel farlo.

Genere binario/ il sesso binario/ binarismo di genere

Un modello sessuale e di genere nel quale le persone vengono descritte come maschi o femmine, e quindi come uomo o donna. Secondo questo modello, ci sono solo due generi al mondo, e i membri delle due categorie hanno un insieme di tratti specifici che afferiscono al loro genere e non presenti nella controparte (ad es. gli uomini sono alti, forti, hanno il pene e la barba; le donne sono basse, deboli, hanno il seno e la vagina).

Dimorfismo Biologico

Definibile come la tendenza statistica a raggruppare persone, e specie, entro i confini di certi tratti biologici formando quindi due insiemi generali di tratti caratteristici. Il dismorfismo biologico negli umani è originato dalla logica alla base delle categorie binarie poggiate sul concetto di ‘sesso biologico’ maschile e femminile. Osservazioni statistiche tra le specie, tuttavia, non possono essere applicate a tutti gli individui – ad esempio, statisticamente, le persone con il pene sono nella media più alte delle persone con la vagina, ma ci sono molte persone con la vagina che sono più alte di altri individui con il pene.
 

Sistema Binario

Definibile come distruzione di sistemi di genere primitivi non-binari, tra cui quelli dei nativi americani, dei Machi in Cile, e degli Hijra in Asia meridionale, ad opera del colonialismo europeo. Molte culture con sistemi di genere che si differenziano da un sistema binario di distinzione biologica maschio/femmina sono stati forzati ad assimilare il modello binario dei colonizzatori. “Il sistema binario” è quindi un sistema che opprime specificatamente le persone di colore e/o non occidentali.

Non-binary

Persone il cui genere non si identifica pienamente nel concetto di ‘maschio’ o ‘femmina’. Le persone non-binary (lett. non-binarie) si descrivono con una variegata possibilità di termini come ‘genderqueer’, ‘genderfluid’, ‘demigirl/boy’ (identificandosi parzialmente come donne/uomini) ecc. Tuttavia, non si può ritenere di avere il diritto definire una persona come ‘non binaria’ senza prima averne avuto il consenso.

Transgender (o trans*)

Termine onnicomprensivo per le persone la cui identità di genere differisce da quella assegnata alla nascita. I termini ‘transgender’ o ‘trans*’ dovrebbero essere usati come aggettivi e non come prefissi (ad es. ‘donna trans’ e non ‘transessuale donna’), non come nomi (ad es. ‘una persona transessuale’ e non ‘transessuale’’) e nemmeno come participio (‘transgendered’ è un termine scorretto).

Le persone transessuali possono identificarsi pienamente in uno dei due generi binari (maschio/femmina), ovvero come uomini trans, donne trans, oppure possono identificarsi in nessuno dei due generi (né maschile né femminile).

Le persone trans* possono o meno modificare il proprio corpo attraverso l’assunzione di ormoni o la chirurgia, ricorrere alla transizione sociale, oppure cercare di veder riconosciuto legalmente quello che sentono essere il proprio vero genere. Tuttavia, nessuna di queste condizioni é obbligatoria per essere identificati come trans*.

Cisgender (o cis)

L’opposto di ‘transgender’. Le persone cisgender sono coloro che si identificano con il genere assegnato alla nascita.

È importante usare il termine ‘persone cisgender’ o ‘persone cis’ quando ci si riferisce alle persone non trans. Termini come ‘normale’ o ‘biologico/fisico’ sono da considerare omofobi e transfobici poiché rinforzano implicitamente l’idea che le persone trans* siano anormali o finte oppure malate.

Transessuale

Vecchia terminologia impiegata per descrivere le persone trans*, generalmente coloro che passano da un genere all’altro attraverso l’assunzione di ormoni o la chirurgia. Alcune persone trans*, specialmente le più anziane, spesso impiegano la parola transessuale per identificarsi. Tuttavia, questo termine presenta spesso una connotazione medica, e non deve essere usato senza il permesso della persona interessata.

Sesso presente sul certificato di nascita

In molti casi a determinare il sesso assegnato alla nascita è un esame visivo delle parti genitali effettuato da un medico. In caso di bambini intersessuali, prima di assegnare un genere, il medico opera i genitali del paziente fino a che essi non risultino simili all’idea comune di genitali (questo processo è anche conosciuto come genere assegnato chirurgicamente alla nascita).

AFAB/AMAB

Sesso femminile assegnato alla nascita/ sesso maschile assegnato alla nascita, fa riferimento al sesso (femminile o maschile) assegnato alla nascita. Bisogna evitare di chiedere ad una persona se è AFAB o AFAM se non esprime volontariamente questa informazione.

Donna Trans

Persona a cui è stato assegnato il sesso maschile alla nascita ma che si identifica come donna. (Si noti che una persona AFAB potrebbe non considerarsi binaria dal punto di vista sessuale (di conseguenza trans) ma comunque sia considerarsi donna). In tal caso si identifica la persona come donna e trans e non come dona trans.

Uomo Trans

Persona a cui è stato assegnato il sesso femminile alla nascita ma che si identifica come uomo.

Transfeminine

Persona a cui è stato assegnato il sesso maschile alla nascita ma che si identifica, in alcuni tratti, con la sfera femminile.

Transmasculine

Persona a cui è stato assegnato il sesso femminile alla nascita ma che si identifica, in alcuni tratti con la sfera maschile.
 

FTM / MTF

Dal femminile al maschile/ dal maschile al femminile. Termini impiegati per indicare trans uomini (FtM) o trans donne (MtF). Questa terminologia è comune nella letteratura medica anche se diventata impopolare oggigiorno tra le persone trans*. Infatti, le due parole rinforzano l’ ‘essenzialismo biologico’, inducendo a identificare una persona trans come ‘maschio’ o ‘femmina’ sino alla sua completa transizione sulla base del sesso biologico. È meglio evitare l’impiego di questo termine, a meno che non si sia a conoscenza che alla persona interessata piaccia essere descritta così.

Transfobia

Transfobia può essere descritta come la paura irrazionale, il disprezzo o la repulsione verso persone transgender. I comportamenti transfobici portano ad una discriminazione delle persone trans* basata sul loro essere transgender, e possono assumere forme dirette o indirette ed essere perpetrati da individui o organizzazioni. Ad esempio l’abuso verbale o fisico verso una persona trans risulta una discriminazione perpetrata da un individuo. Una sede di lavoro che non fornisce un adeguato spogliatoio per persone trans costituisce una discriminazione transfobica indiretta e perpetrata da un’organizzazione.

Azioni, sentimenti e opinioni perpetrati da istituzioni o singoli individui che causano danni a persone trans possono essere descritti anche come ‘cissessisti’. Alcune persone separano i due concetti definendo le azioni causate dall’odio verso le persone trans* come transfobiche, e quelle causate da una generale ma involontaria ignoranza come cissessiste.

Transmisoginia

La trans-misoginia si riferisce ad azioni, sentimenti ed opinioni perpetrate da istituzioni o da singoli che sono rivolte specificatamente a donne trans o a persone transfeminine AMAB. La necessità di avere questa parola riflette il fatto che la maggior parte della violenza (fisica e non) diretta verso le persone trans* (e contro le persone LGBT+ in generale) è costituita da quella diretta verso le donne trans.

Transmisogynoir

Con l’espressione Transmisogynoir si fa riferimento ad azioni, sentimenti o opinioni perpetrati da persone singole o istituzioni volte a colpire specificatamente donne trans di colore. Vista l’origine nella violenza coloniale del corrente sistema di distinzione binaria dei sessi, il razzismo contro le persone di colore costituisce una parte fondamentale del fenomeno della transmisogynoir e della transfobia in generale.

Gender disforia

Con l’espressione ‘gender disforia’ (disforia di genere) si fa riferimento a un sentimento di ansia, malessere o inesattezza che una persona trans* può provare con riferimento agli aspetti del suo corpo legati al genere, a come esso si presenta, a vari comportamenti o altro. Le persone trans* possono provare disforia a diversi livelli. Tuttavia, provare disforia non è un requisito essenziale di una persona trans* giacché non tutte le persone trans* provano questo sentimento o percezione. E neppure può essere considerata come parametro di definizione dell’identità transgenere. E’ semplicemente una classificazione usata dalla psichiatria nei suoi manuali di salute mentale.

Transitioning

L’espressione transizione fa riferimento ad una persona che cambia aspetto della sua vita o di se stesso di modo da sentirsi meglio con la propria identità di genere. La transizione prevede alcune, tutte o nessuna delle seguenti fasi: trattamento medico come la terapia ormonale, chirurgia o terapia vocale, cambiamento nel modo di vestirsi o un cambiamento della propria presentazione verso il mondo esterno, cambiamento nel nome o nei pronomi usati per riferirsi alla persona in questione, fare coming out con i propri amici, la propria famiglia o i propri colleghi, cambiare nome e/o genere sui documenti, cercare nuovi hobbies o cambiare la propria vita sociale. Nessuna di queste fasi rappresenta una parte necessaria della transizione.

Gender Neutral

L’espressione ‘gender neutral’ (o ‘neutrale’) fa riferimento a qualcuno o qualcosa a cui non è stato assegnato un genere. Ad esempio una toilette gender neutral è adibita all’uso di persone di qualsiasi genere.

Intersex

Con l’espressione intersessualità si fa riferimento a persone che hanno caratteristiche genetiche, ormonali e fisiche che non sono consistenti con le aspettative del SAAB (non causate da interventi medici, ad esempio le persone trans che si sono sottoposte a una transizione medica non devono essere considerate automaticamente come intersessuali). Il significato della parola intersessuale è stabilito in maniera largamente arbitraria considerando che molte persone non sono conformabili con il sesso che gli è stato assegnato alla nascita. Il termine viene applicato ad esempio per definire persone con inconsistenze nei loro organi riproduttivi, nei loro cromosomi o nei loro ormoni.

Le persone intersessuali a volte vengono sottoposte in maniera non consensuale a procedure mediche e chirurgiche in tenera età di modo da poter essere conformati a ciò che I dottori reputano più ‘normale’, questa procedura viene definita con il termine ‘Sesso Attribuito Chirurgicamente alla Nascita’.

Diadico

Diadico è un aggettivo usato per identificare chi non è intersessuale.

Intersexfobia

Con questo termine si identificano azioni opinioni e sentimenti perpetrati da individui o istituzioni volti a colpire le persone intersessuali, dunque descrivibili come ‘intersexfobia’.

Misgendering

Definire qualcuno con un incorretto aggettivo di genere. Ad esempio fare riferimento ad una donna trans come se fosse un uomo con il pronome “lui” o con altri termini di associazione maschile come “Signore”. Ciò può risultare molto offensivo per le persone trans (e costituire il preludio ad altre tipologie di violenza quando utilizzato di proposito).

È, quindi, buona pratica riferirsi alle persone usando i termini con cui loro stesse si identificano, e, nel caso in cui non si conosca il sesso di qualcuno o le sue preferenze in fatto di pronomi, è meglio utilizzare una terminologia gender neutrale fino a che non si riesca a chiederlo al diretto interessato in maniera appropriata.

Deadname/Oldname/Birthname

Con questa espressione si fa riferimento al nome che la persona trans non impiega più. É bene non utilizzare mai il vecchio nome di nascita di qualcuno a meno che non ne sia stato dato esplicito permesso, altrimenti si compie un atto di misgendering. Nel caso in cui si sia la prima persona con cui la persona trans fa coming out, è bene chiedere sempre in che modo l’interlocutore desideri essere chiamato nei vari contesti, di modo da evitare di fare coming out per loro, oppure utilizzare un genere sbagliato.

Pronomi

Parole impiegate per sostituire un nome ad esempio un nome di persona in una frase. Esempi di pronomi in italiano sono lui/lei, essi/esse…Anche se I pronomi non sempre hanno una declinazione maschile o femminile (ad esempio non tutti coloro che si fanno chiamare con il pronome femminile “lei” si riconoscono completamente in una donna), hanno comunque un implicazione di genere, per cui utilizzare il pronome errato comporta misgendering. La soluzione migliore è impiegare un pronome neutro come ‘loro’, sino a che non si conosca quale pronome sia meglio utilizzare.

Essenzialismo Biologico

La convinzione o assunzione che il genere sia determinato da caratteristiche fisiche. Ad esempio assunzioni come “(tutti) gli uomini hanno un pene”, “(tutte) le donne hanno una vagina” oppure “ci sono solo due sessi/generi” rinforzato l’essenzialismo biologico.

Trans*=Transgender/Transgenere

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Glossario LGBT

 

A Adozioni gay: adozioni da parte di coppie dello stesso sesso.

Agender: riferito a persone che non si sentono né uomini né donne.

Androgino: individuo che ha un aspetto che è difficile da definire come maschile o femminile.

Aromantico: persona che non prova attrazione romantica.

Attivo/passivo (A/P): utilizzato principalmente da uomini gay per indicare il ruolo sessuale da loro preferito.

Asessuale: persona che si caratterizza per la mancanza di attrazione sessuale verso i sessi.

B

Babydyke: una lesbica giovane, che ha da poco scoperto di essere lesbica e per questo motivo non conosce molto bene il mondo lesbico.

Beanflicker: slang per identificare una donna lesbica. “Bean” si riferisce al clitoride.

Bear: un uomo omosessuale piuttosto “mascolino”, grosso, peloso, spesso con la barba.

Bi-curioso: individuo che non si identifica come bisessuale o omosessuale ma che vorrebbe fare un’esperienza, in genere di natura sessuale, con una persona del suo stesso sesso.

Bifobia: avversione nei confronti della bisessualità basata su stereotipi come la loro presunta promiscuità. La bifobia si manifesta anche quando non si crede che la bisessualità sia reale.

Bigender: persona che si identifica a volte come uomo e a volte come donna, oppure come due generi contemporaneamente.

Binarismo di genere: classificazione di sesso e genere come due categorie binarie.

Biromantico: riferito a chi prova attrazione romantica verso entrambi i sessi. [vedi anche: orientamento romantico]

Bisessuale: spesso abbreviato in “bisex”, indica una persona attratta dallo stesso sesso e dal sesso opposto.

Bottom: omosessuale passivo nell’ambito sessuale.

Bromance: dalle parole inglesi brother e romance, indica un rapporto di fiducia e di vicinanza fra due uomini omosessuali che però non si traduce in rapporti sessuali.

Bugchasing: pratica per la quale individui non sieropositivi scelgono di far sesso con sieropositivi per contrarre l’HIV.

Butch: lesbica dall’atteggiamento maschile e dal look mascolino.

C Cacciatore: Un ragazzo omosessuale attratto dai bear [vedi anche: bear]

Camionista: appellativo scherzoso per indicare una lesbica dall’aspetto maschile e in genere che cura poco la sua immagine.

Celesbian: celebrità lesbica. [vedi: icona gay].

Chapstick (lesbian): lesbica che non rientra nella dicotomia butch/femme e a cui non importa particolarmente come la società la percepisca. In genere sono una via di mezzo fra mascoline e femminili. Vengono anche chiamate stemme.

Checca: parola offensiva per indicare gli omosessuali, soprattutto quelli considerati come “effemminati”.

Christopher Street: storica via LGBT newyorchese.

Cissessuale: termine originario per riferisi alle persone che si sentono a proprio agio con il proprio sesso biologico di appartenenza. Nei paesi anglofoni è stato sostituito da cisgender.

Cisgender: termine che indica tutte le persone la cui identità di genere coincide con il proprio sesso biologico d’appartenenza. È il contrario di transgender. In un senso più esteso, una persona cisgender si sente a proprio agio con il ruolo sociale “maschile” o “femminile”, anche se questa concezione non è condivisa da tutti.

Closet: una persona è in the closet quando non ha ancora fatto coming out e vive la sua omosessualità di nascosto.

Coming out: dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale ad amici, genitori, parenti, ecc. Viene dall’espressione inglese “coming out from the closet”.

Crossdressing: vestirsi con abiti comunemente associati al sesso opposto. I e le crossdresser non sono necessariamente transessuali o transgender.

D Dark room: nei locali gay denota la stanza in cui si consumano rapporti sessuali con altri uomini.

Demiromantico: riferito a chi prova attrazione romantica nei confronti di persone con cui ha stretto un forte legame emotivo. Fa parte dello spettro dell’asessualità/aromanticismo. [vedi anche: orientamento romantico]

Demisessuale: persona che riesce ad avere rapporti sessuali con un’altra persona solo dopo aver instaurato con lei un forte legame emotivo.

Dildo: fallo artificiale utilizzato nei rapporti sessuali.

Dichiarato: chi ha detto pubblicamente il proprio orientamento sessuale. Genitori, colleghi di lavoro e amici sono a conoscenza del suo orientamento sessuale.

Disturbo dell’identità di genere (disforia di genere): disturbo per il quale una persona si identifica in modo persistente con il sesso opposto al proprio.Termine usato dalla psichiatria nei suoi manuali di salute mentale e che non è un parametro per definire l’identità transgenere  Inoltre il termine non è condiviso da tutte le persone trans* giacchè non tutte provano o sentono di avere la disforia di genere. L’identità di genere o sessuale non va confusa con l’orientamento sessuale. [vedi anche: identità di genere]

Drag king: donna che si esibisce travestita da uomo.

Drag queen: chi si traveste da donna imitandone gli atteggiamenti, indossando parrucche o esagerando con il trucco per fini di intrattenimento.

Dyke: inizialmente un insulto contro le lesbiche, è tuttora utilizzato dalle lesbiche per definirsi.

Dykealike (Doppelbanger): quando una lesbica esce con qualcuna che è una sua sosia.

Dyke Tyke: ragazzo di qualsiasi orientamento sessuale che ha rapporti di amicizia con lesbiche ed esce con loro.

E

Eterocurioso: riferito a una persona eterosessuale che vorrebbe, però, fare esperienze omosessuali.

Eterosessismo: concezione per la quale l’unico orientamento sessuale possibile e naturale è l’eterosessualità.

Eterosessista: individuo eterosessuale che considera l’omosessualità maschile e femminile come anormale.

Eteroromantico: individuo che prova attrazione romantica per l’altro sesso [vedi anche: orientamento romantico]

Eterosessuale: persona che prova attrazione sentimentale e sessuale per persone dell’altro sesso.

Europride: manifestazione che si tiene una volta all’anno in una differente città europea.

F

Fag-hag: slang che indica una donna eterosessuale curiosa nei confronti della comunità LGBT, che frequenta locali gay e ha amici gay.

Falloplastica: intervento chirurgico che crea un pene artificiale.

Famiglie arcobaleno: coppie omosessuali con figli.

Femme: lesbica femminile.

Finocchio: parola dispregiativa utilizzata nei confronti degli uomini omosessuali. Questo termine è talvolta utilizzato in modo scherzoso fra gay.

Frocio: inizialmente un termine regionale ma ora diffuso in tutto il territorio nazionale, si tratta di un insulto rivolto agli uomini gay.

FtM: parola utilizzata per indicare gli uomini trans, i quali compiono un percorso di transizione dal sesso femminile a quello maschile.

G

Gay: termine per indicare gli uomini omosessuali.

Gay-friendly: locale non esclusivamente gay ma aperto anche a coppie omosessuali.

Gay pride: manifestazione per rivendicare i diritti della comunità LGBT.

Gay radar: capacità di riconoscere persone omosessuali in base al proprio istinto.

Gay street: strada in cui sono presenti in modo massiccio locali gay.

Genderqueer: identità di genere che si riferisce ad un individuo che non si riconosce nel sistema binario uomo/donna. Le persone genderqueer possono considerarsi come né uomini né donne, come entrambi i generi o a volte come uomini e a volte come donne. Molte persone genderqueer si identificano anche come transgender.

Genderfluid: relativo a chi percepisce la propria identità di genere in oscillazione fra uomo, donna e non-binario.

Gergo gay: parole e slang tipicamente utilizzate dalla comunità lgbt o associate ad essa.

Golden gay (gold star gay): uomo gay che non ha mai fatto sesso con una donna.

Gold star lesbian: lesbica che non ha mai avuto rapporti sessuali con un uomo.

Gray-romantic (o grey-romantic): fa parte dello spettro dell’aromanticismo. Si riferisce a persone che provano scarsa attrazione romantica o la provano ma non sentono il desiderio di creare relazioni. [vedi anche: orientamento romantico]

Grey-sexual (sessuali grigi): fanno parte dello spettro dell’asessualità; provano solo raramente desiderio sessuale.

H Hasbian: una donna che ha avuto un passato da lesbica ma che ora vive come donna eterosessuale.

I

Icona gay: personaggio, che può essere omosessuale o meno, che diventa un emblema e un punto di riferimento per la comunità LGBT.

Intersessuale: persona i cui caratteri sessuali secondari e/o i genitali sono difficilmente definibili come maschili o femminili.

L

Lella: sinonimo di lesbica, in genere utilizzato dalle donne omosessuali per definirsi.

Lesbica: donna sentimentalmente e sessualmente attratta da altre donne.

Lesbismo: denota l’attrazione sentimentale e sessuale fra donne.

Lesbofobia: odio e repulsione nei confronti delle lesbiche.

Lesbro: un uomo che ha come amiche donne lesbiche e frequenta ambienti lesbici.

LGBT: acronimo che sta per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.

Lipstick lesbian: lesbica dall’atteggiamento molto femminile, che in genere si trucca e predilige vestirsi in modo femminile.

Lobby gay: concezione per la quale dietro le persone omosessuali ci siano persone potenti che comandano il mondo.

M
Mastectomia: intervento chirurgico che prevede l’asportazione della mammella.

Mastoplastica additiva: operazione chirurgica che prevede l’aumento o la creazione del seno.

MtF: indica persone che transizionano dal sesso maschile a quello femminile.

N
Non-binary: persona che non si riconosce nel binarismo di genere. [vedi anche: genderqueer].

O Omoerotismo: erotismo fra persone dello stesso sesso.

Omofobia: odio e repulsione nei confronti dell’omosessualità, che talvolta può sfociare in atti di violenza.

Omofobia interiorizzata: forma di omofobia non cosciente, derivata dagli stereotipi della società odierna, di cui spesso sono vittime le stesse persone omosessuali.

Omogenitorialità: situazione in cui una coppia omosessuale ha o vuole avere figli.

Omoromantico: persona che prova attrazione romantica verso persone del suo stesso sesso. [vedi anche: orientamento romantico]

Omosessuale: persona attratta dal proprio stesso sesso.
Orgoglio gay: essere fieri del proprio orientamento sessuale.

Orientamento romantico: relativo all’attrazione sentimentale e non sessuale per un determinato individuo. L’orientamento romantico rimane per ora solo un’ipotesi, poiché la ricerca scientifica non è ancora concorde al riguardo. L’esistenza di persone asessuali, tuttavia, che comunque desiderano legarsi romanticamente a qualcuno, ha portato all’idea che ci sia una differenza fra orientamento sessuale e orientamento romantico.

Outing: dichiarare a tutti che una persona è omosessuale nonostante lei non lo voglia.

P

Pangender: persona che ha più di un genere.

Panromantico: riferito a chi prova attrazione romantica verso tutti i generi.

Pansessuale: persona attratta da un’altra persona indipendentemente dai genitali da lei posseduti. Secondo alcuni la pansessualità sarebbe equivalente alla bisessualità, dunque si tratterebbe di un termine bifobico. Le persone pansessuali, però, dichiarano di non sentirsi bisessuali, in quanto non si sentono attratti dai due sessi bensì dalle persone, indipendentemente dalla loro identità di genere o dai genitali da loro posseduti.

Passing: quando una persona trans viene scambiata per cis.

Pillow princess: lesbica che nell’atto sessuale si fa solo toccare. Si usa anche il termine pillow queen.

Polisessualità: orientamento che prevede l’essere attratti da più di un sesso.

Power dyke: lesbiche in posizioni di potere e in genere particolarmente dominanti.

Platinum star lesbian: una lesbica che non ha mai baciato un uomo.

Q
Queer: originariamente un termine dispregiativo per indicare gli omosessuali, negli anni ’90 è poi passato a indicare un attivismo diverso da quello gay. Oggi si usa per lo più per indicare persone il cui orientamento sessuale o di genere non è conforme al binarismo o all’eterosessualità. Non tutte le persone omosessuali si riconoscono nel queer.

R
Ricchione (o recchione): termine dispregiativo utilizzato nel sud d’Italia per riferirsi ad un uomo omosessuale.

S

Saffico: sinonimo di “lesbico”.

Scissoring: pratica erotica nei rapporti sessuali fra donne che prevede il reciproco strofinarsi dei clitoridi in una particolare posizione che ricorda le forbici.

Sex toy (giocattolo sessuale): oggetto da utilizzare durante un rapporto sessuale o durante la masturbazione per provocare o piacere sessuale.

Shemale: una donna trans con genitali maschili ma con caratteri sessuali secondari femminili.

Soft butch: indica una lesbica mascolina, ma non troppo.

Stone butch: lesbica mascolina che, a livello sessuale, preferisce di gran lunga dare che ricevere piacere. In genere a questa categoria di lesbiche non piace essere toccate dalle loro partner, ma unicamente toccarle.

Strap-on dildo: un particolare tipo di dildo da indossare tramite un’imbracatura.

Stud: in una coppia lesbica, la lesbica più mascolina. Questo termine si usa in genere per identificare le lesbiche afroamericane.

T

Terapia riparativa: tecnica utilizzata da chi crede che l’omosessualità sia una malattia dalla quale si può guarire.

Tit king: una lesbica attratta dalle donne dal seno grande.

Tomboy: ragazza che mostra caratteristiche o comportamenti tipicamente associati alla mascolinità, come indossare abiti maschili e/o comportarsi da maschiaccio.

Touch me not: lesbica che durante l’atto sessuale non vuole farsi toccare.

Tranny: insulto nei confronti delle persone trans.

Transfobia: odio e/o avversione nei confronti delle persone transessuali e transgender.

Transfobia interiorizzata: forma di transfobia non cosciente, derivata dagli stereotipi della società odierna, di cui spesso sono vittime le stesse persone transessuali e transgender.

Transgender: termine ombrello che si riferisce a persone la cui identità di genere non combacia con quella a loro assegnata alla nascita. Le persone transgender utilizzano questo termine perché rifiutano la concezione binaria uomo/donna. Una persona transgender non si sottopone necessariamente a terapie ormonali o operazioni chirurgiche di transizione.

Transmisoginia: particolare tipo di misoginia contro le donne trans.

Transsessuale: persona che si identifica con un sesso diverso rispetto a quello di nascita, che compie un percorso di transizione che potrebbe o no concludersi con l’intervento di riassegnazione chirurgica del sesso. [vedi anche: FtM, MtF]

Travestito: chi per abitudine e/o per diletto indossa abiti tradizionalmente attribuiti al sesso opposto.

Tribbing: strofinamento da parte di una donna delle sue parti intime su un’altra donna in un atto sessuale.

Trigender: persona la cui identità di genere cambia fra uomo, donna e non-binario.

Twink: nel linguaggio gay, un ragazzo molto attraente, dal fisico esile e con pochissimi peli sul corpo.

U

Unioni civili: forme di convivenza, diverse dal matrimonio, riconosciute dallo Stato. Le unioni civili riguardano coppie dello stesso sesso o del sesso opposto.

V

Vaginoplastica: intervento chirurgico che prevede la creazione di una vagina a partire da un pene.

Versatile: chi nei rapporti omosessuali indica una persona che assume sia un ruolo attivo che un ruolo passivo durante un rapporto sessuale.